domenica 1 dicembre 2013

Verdetto: Far Cry 3

Far Cry 3 è un prodotto interessantissimo che ho avuto modo di finire solo oggi. Anche questo gioco ha risentito, come Borderlands, Rage e Dark Souls, di quel calo di zuccheri che a volte mi costringe a far sedimentare la reazione del primo impatto e a riprovare dopo mesi.

Contenuto artistico, recitazione, sceneggiatura e game design sono al livello che si può aspettare da un team solido come quello di Ubisoft.

L'impatto audio-visivo è simile a quello che ebbe il primo Far Cry, un titolo che ebbe il merito di spalancare gli scenari e cambiare l'approccio claustrofobico che aveva caratterizzato gli shooter fino a quel momento. L'immensa isola tropicale in cui si dipana la trama del gioco è ricca di dettagli e di luoghi in cui perdersi. La recitazione è impressionante - sopratutto Vaas - e la trama è ricca e piena di situazioni e personaggi, di scene intense.

A livello di game design è stata fatta una scelta coraggiosa, un amalgama ardito: Far Cry 3 è FPS con un albero delle abilità e una sottile strato di crafting che lo fanno virare verso il RPG; ha una trama nitida e delle missioni a tempo che - come un imbuto - fanno confluire il gioco verso uno dei due finali, ma ha anche un'ambizione sandbox ed esplorativa con le varie collezioni e le torri radio da conquistare. C'è persino lo stealth e una spruzzata di action, con i Quick Time Events.

Il gioco soffre un po' nelle interazioni con gli oggetti: perquisizioni dei corpi, accesso ai veicoli e alle torrette, vending machine e casse. Per evitare eccessivi malditesta nelle scene più affollate i programmatori hanno dato un focus strettissimo agli oggetti, spesso difficile da beccare.

Sarà che sono in pausa da Dark Souls ma mi è sembrato che il livello di difficoltà sia molto gestibile: gli obiettivi sono fissati in modo chiaro sulla mappa, c'è il navigatore e il fast travel, le armature, le munizioni e gli hit points ricaricabili.

Non sempre le varie sezioni di gioco si innestano fluidamente, i due finali sono entrambi molto belli ma un po' assurdi, ma si tratta di un piccolo capolavoro a cui dedicare un bel po' di ore.

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