venerdì 13 maggio 2011

Play As You Go: Dead Space

Dead Space. Veramente terrificante, pur nella sua formula semplice. Un robusto motore di gioco supporta una storia abbastanza interessante e un'atmosfera che solo System Shock era riuscito a creare.
WARNING: Dead Space Spoilers ahead!

Ho iniziato a giocare più intensamente a Dead Space in questo periodo.
Ho superato lo shock dell'incipit, ho familiarizzato con gli ambienti depressurizzati e con la gestione dell'ossigeno, con gli ambienti privi di gravità e con i salti da una superficie a un'altra, con le armi, con la stasi e con la telecinesi.
Ho riparato il sistema di trasporto, il sistema di difesa automatico, ho iniziato a scoprire la trama cliché dello scienziato folle che imbarca l'artefatto alieno e lo usa come catalizzatore di una terrificante mutazione.
Mi sono scontrato con il mostro rigenerante, mettendolo (per ora) sottoghiaccio.
Ho eliminato i membri dell'equipaggio orrendamente sfigurati e trasformati in generatori di atmosfera velenosa.
Sono arrivato allo scontro col Leviatano annidato nella cambusa della Ishimura.
Purtroppo dopo un paio di tentativi per capire il "funzionamento" del boss non ho ancora avuto successo. Ma non demordo.

Sono circa a metà gioco, e vorrei accelerare perché... beh, sì, perché vorrei vedere come va a finire, ma anche per fare posto a The Witcher 2, il 17 è vicino!

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